Vigne Testarde

Un nome che incuriosisce e regala un sorriso immediato. Schiettezza toscana per raccontare il progetto di un globetrotter cresciuto assaggiando ed apprezzando vini provenienti da ogni dove. Bernardo Giannozzi è colui che ha scovato delle vigne testarde, appunto, in tutto il mondo. Testarde per il terreno, per la loro caparbietà di dare ottimi vini proprio grazie al terroir, al clima ed alle complessità che si manifestano secondo il vitigno scelto.

L’obiettivo è quello di ottenere vini con una bella bevibilità ed al tempo stesso capaci di raccontare un territorio. Non ci sono compromessi, le vigne sono testarde! Devono regalare ottimi vini ma con le loro idee schiette e sincere, come colui che li ha pensati.

Vigne Testarde inizia con un vino in purezza, un Canaiolo coccolato sulle colline vicino a Firenze, più precisamente a Marcialla, un piccolo paese dal quale si ammirano vigneti ed olivete. Il Canaiolo Vigne Testarde è un rosso con un’etichetta divertente in cui un mulo sembra quasi uscire scalciando dal fondo bianco della carta.

Le uve sono vendemmiate a mano in una vigna impiantata negli anni ’70. Il vino è fatto invecchiare in botti ampie che possano aiutare l’ossigenazione, per 14 mesi